Premio

03-FrancoARC1946

PREMIO FRANCO RUSSO
per giovanissimi compositori strumentisti in ambito jazz


Il premio Franco Russo nasce per volere della moglie Silvia, a due anni della scomparsa del Mo. Franco Russo, pianista jazz, compositore e direttore d’orchestra triestino, per ricordare questo personaggio che ha dominato la scena musicale della città dal 1945 al 1969, anno in cui si trasferì a Roma.
La prima edizione si concretizza con un concorso nazionale di composizione-esecuzione e l’assegnazione il 14 luglio 2007 di due premi: il primo ad Enrico Zanisi di Roma ed il secondo ad Alessandro Lanzoni di Firenze.
Dal 2009 viene invece assegnata una borsa di studio, in occasione del Festival Loves Jazz organizzato dall’Amministrazione Comunale e dalla Scuola di Musica 55, ad un giovane musicista, non necessariamente pianista, che viene segnalato per il suo talento e per la sua passione per il jazz.

premiorusso1Emanuele Grafitti, Giovanni Cigui, Silvia fabian Russo, Daniele Raimondi, Enrico Zanisi


16 settembre 2023  premio ad Alberto Rizzarelli:   Pianoforte

Alberto Rizzarelli inizia a suonare all’ età di 5 anni l’organo. Crescendo, parallelamente, si avvicina anche al pianoforte. All’ età di 13 anni entra al Conservatorio Tartini nella classe di pianoforte classico. A settembre 2022 è ammesso alla classe di pianoforte jazz, dove è ora seguito da Giorgio Pacorig.

Alberto Rizzarelli

2 settembre 2022  premio a Luca Bellodi:   tromba

Luca Bellodi ha studiato tromba per cinque anni con Flavio Davanzo ed è attualmente studente di primo anno di tromba jazz al Conservatorio Tartini di Trieste con gli insegnanti Massimiliano Morosini (tromba classica) e Mirco Rubegni ( tromba jazz). Ha inoltre frequentato le Masterclass con i maestri Carlo Beltrami e Gabriele Cassone all’ Associazione Amici della Musica Salvador Gandino e a Porcia, nel 2018 e la Masterclass con Francesco Bearzatti, nel novembre 2021.
Fra le innumerevoli attività, insegna tromba presso la Compagnia Bandistica-folkloristica muggesana Ongia, è membro della Big Band Theory di Trieste, della Big Tartini Band del conservatorio di Trieste.
In aprile 2022 ha eseguito il Concerto per tromba in Lab maggiore di A. Arutunian presso la  sala Luttazzi a Trieste.

Luca bellodi2

Luca Bellodi 2022-08-31 at 08.51.06

11 settembre 2021  premio a Riccardo Pitacco:   chitarra

Riccardo Pitacco nasce a Trieste il 08/02/1996, ed attualmente è iscritto al Conservatorio “Tartini” in Trombone, studiando col Maestro G.Roberti. Presso la stessa istituzione ha conseguito la laurea magistrale con lode in “Chitarra Jazz” nel marzo di quest’anno.
La sua principale attività è quella di chitarrista, trombonista, compositore ed arrangiatore in diverse realtà musicali triestine. In particolare modo, è con la “1000 Street’s Orchestra” che ha lavorato maggiormente, sia in veste di strumentista (chitarra e trombone) che, e sopratutto, di arrangiatore. Nel corso dei suoi studi in Conservatorio, ha appreso le tecniche dell’arrangiamento, scrivendo buona parte per questo ensemble, il quale si esibisce in diverse formazioni (dal settimino alla big band) con diversi repertori. Tra vari progetti di questa orchestra, i repertori spaziano dalle musiche anni 40’ al jazz più moderno, collaborando col quartetto regionale “Bareté”, passando per musiche più moderne con inflessioni elettroniche.
Con questa big band ha recentemente inciso un disco tramite l’etichetta Epops, che cerca di fondere sonorità tipiche della “Swing Era” a ritmi e timbriche più elettroniche. Sempre con la “1000 Street’s Orchestra”, ha preso parte a diverse tournée e svolto concerti presso festival in diversi stati europei.
Volendo citare altre realtà con le quali ha modo di collaborare, troviamo: il quintetto “Jezva”, gruppo caratterizzato dall’assenza di uno strumento armonico, il “Penta Trio”, lo spettacolo “Sweet Dream”, “Mr.Wallace All Stars”, la “Trieste Musical Company”, “Udine Jazz Ensemble”, “Beatbox”, “Lumen Harmonicum”, “Mike Sponza”, “Movimento Cumbiero”. Recentemente ha avuto l’onore di suonare assieme al Maestro E. Pieranunzi, nel “E.Pieranunzi New Gen 5tet” in occasione di una masterclass tenutasi in regione.
Tramite il Conservatorio “Tartini”, si è esibito in diversi contesti regionali quali “Grado Jazz”, “Le Nuove Rotte Del Jazz”, “Jazz And Wine” e ha preso parte a progetti europei, come “Europe in C”, che lo ha portato ad esibirsi a Dunkerque e Marsiglia.

riccardo pitacco

17 luglio 2019  premio a POPOCATEPETL PERCUSSION DUO:   Gabriele Petracco: marimba / Marko Jugovic – vibrafono

Gabriele Petracco e Marko Jugovic, percussionisti di respiro internazionale, dal 2013 condividono un progetto con il quale si impegnano a rivoluzionare il panorama percussionistico globale.
A brani di repertorio abbinano arrangiamenti e composizioni proprie di musica contemporanea e jazz. Le qualità compositive di Marko si fondono con l’esperienza orchestrale di Gabriele, creando un prodotto di grande spessore artistico.
L’”International Percussion Premiere Night” è una delle loro più recenti creazioni, un concorso internazionale di composizione mirato all’espansione del repertorio per duo di percussioni contemporanee e alla scoperta di giovani e talentuosi compositori.
Si esibiscono frequentemente tra Italia e Olanda. Tra le tante vanno ricordate le esibizioni presso l’Associazione Mozart Italia, la stagione concertistica “Trieste Estate” e la stagione concertistica olandese “Made in Rotterdam”. Recentemente sono stati invitati dal conservatorio “G. Rossini” di Pesaro a tenere una “Masterclass” in repertorio orchestrale e contemporaneo per percussioni.

POPOCATEPEPL

Gabriele Petracco ha dimostrato fin da subito l’attitudine alla percussione.
All’età di 7 anni ha iniziato lo studio della batteria e a quella di 11 delle percussioni classiche al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste. Qui, nel 2008, ha ottenuto la laurea triennale con il massimo dei voti sotto la guida del prof. Fabiàn Pèrez Tedesco e nel 2012, dopo un periodo Erasmus al “Royal Conservatoire” di Anversa (BE), la laurea specialistica con il massimo dei voti e la lode sotto la guida della prof.ssa Cinzia Honnorat.
Lo stesso anno è partito per l’Olanda, convinto che una più lunga esperienza all’estero lo avrebbe ulteriormente maturato. Alla “Codarts Hogeschool voor de Kunsten” di Rotterdam ha conquistato il titolo di “Master of Music” in percussioni d’orchestra e contemporanee sotto la guida di alcuni dei più rinomati percussionisti di livello internazionale come i fratelli Chris e Hans Leenders, Murk Jiskoot e Tatiana Koleva.
Attualmente vive e lavora nella sua città natale come musicista freelance e insegnante di percussioni e direttore della “Percussion Orchestra” presso la scuola della Civica Orchestra di Fiati “Giuseppe Verdi” Città di Trieste.
In questi ultimi anni si è frequentemente esibito come batterista solista con la sua versione del brano di Frank Zappa “The Black Page N.1”, riscuotendo molto successo tra il pubblico. Assieme al percussionista Marko Jugovic forma il Popocatepetl Percussion Duo, con il quale si esibisce regolarmente tra Italia e Olanda e organizza il concorso internazionale di composizione “International Percussion Premiere Night”.
Tra le altre collaborazioni vanno ricordate quella con il World Percussion Group, assieme al quale ha tenuto seminari e concerti presso nove università Statunitensi, la Netherlands Youth Orchestra con la quale ha collaborato per tre anni consecutivi, con orchestre professionali come l’Asko׀Schӧenberg, la Nederlands Philarmonic Orkest, il Nederlands Kamerorkest, la Slovenia Symphony Orchestra, l’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico “G. Verdi” di Trieste e la Mitteleuropa Orchestra FVG.
Viene regolarmente invitato a tenere “Masterclass” in batteria, percussioni contemporanee e orchestrali da scuole di musica private e conservatori italiani.
Ha insegnato strumenti a percussione presso l’Istituto Comprensivo “Giancarlo Roli” di Trieste negli anni scolastici 2008/2009 e 2010/2011 e presso l’Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Grado nell’anno scolastico 2018/2019.

Gabriele Petracco
Gabriele Petracco

Marko Jugovic
Marko Jugovic

Marko Jugovic si è diplomato nel 2012 col massimo dei voti presso il conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, nella classe di percussioni del M° Giorgio Ziraldo. Si è specializzato nel 2014 presso il medesimo istituto sotto la guida del M° Fabián Pérez Tedesco, ricevendo il massimo dei voti e la lode.
Nel 2017 ha concluso il “Master of Music” all’accademia Codarts di Rotterdam con una votazione di 9,5 su 10, qui ha sviluppato le sue abilità nel campo delle percussioni, della composizione e dell’animazione. È stato inoltre vincitore del premio “Hartman award 2017” per i suoi risultati nella ricerca nel campo della composizione audio-visiva che hanno dimostrato l’apertura a numerosi generi musicali e a diversi campi artistici.
Dal 2017 collabora con la ”Orchestra Sinfonica Nazionale RAI”, ha inoltre coperto il ruolo di percussionista nell’orchestra sinfonica della fondazione “Teatro Lirico Giuseppe Verdi”, l’orchestra “FVG Mitteleuropa”, il gruppo cameristico “Camerata Rotterdam”, gruppo di percussioni “Slagwerk Den Haag” e altri.
Si è esibito ai festival “Inetrnational Film Festival Rotterdam”, “Sinestesie Sonore”, Echos: echi transfrontalieri”, “Trieste Loves Jazz”, “Trieste Estate”, “InJazz Rotterdam”, “North Sea Jazz Round Town”, “Otis Park Festival” ed altri.
Assieme al M° Gabriele Petracco ha tenuto una masterclass per la classe di percussioni del conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro.
Ha studiato percussioni classiche/ contemporanee con Hans Leenders, Chris Leenders, Ramon Lormans, Fabian Perez Tedesco, Tatiana Koleva, Giorgio Ziraldo, Murk Jiskoot, Vincent Houdijk e composizione con Robin de Raaff e Paul van Brugge.
Nell’ambito della composizione ha scritto per svariate formazioni: da pezzi solistici e cameristici fino a composizioni orchestrali spaziando dalla musica classica-contemporanea al jazz, rock alternativo ed altro. È anche attivo come arrangiatore.
Il suo obiettivo è di creare un nuovo tipo di composizione nella quale musica e animazione abbiano lo stesso peso. “Watermelon Beetle Motion” (2014) ne è il primo esempio, seguito da “Prigione delle Bolle di Sapone” (2016) e poi “Grotobox” (2017).
Marko è coinvolto in vari progetti musicali: il “Popocatepetl Percussion Duo”, il quartetto jazz “Quartzite 4tet”, i “The Enema Bandits” (musiche di Frank Zappa) ed altri.
Assieme a Gabriele Petracco è creatore e direttore artistico dell’ “International Percussion Premiere Night”.

Silvia-Gabriele Silvia-gabriele-Duo Duo
Silvia Fabian Russo, Gabriele Centis, Gabriele Petracco, Marko Jugovic


11 luglio 2018, premio a Lovro Mirth - Voce

Quest’anno il musicista premiato canta jazz e per la prima volta abbiamo una voce maschile.
Nato a Fiume, Lovro Mirth inizia a studiare musica a sette anni e più avanti, parallelamente alla musica classica si interessa al jazz. Attualmente frequenta al Conservatorio Tartini di Trieste l’ultimo anno del triennio jazz. Con il suo gruppo Eastern Border Quartet ha una notevole attività, partecipa a molte manifestazioni musicali e al workshop di Grisignana ha l’occasione di incontrare musicisti di fama internazionale e di collaborare con loro.

Mirt Lovro1 Mirt Lovro2 Silvia e Gabriele Silvia e Gabriele2


18 luglio 2017, premio ad  Angelo Vardabasso – contrabbasso

Nasce a Trieste nel 1996. A 8 anni inizia lo studio della chitarra e nel 2008 passa al basso elettrico, frequentando per 2 anni il workshop estivo di Merano Jazz con Ares Tavolazzi. Successivamente inizia lo studio del contrabbasso e del pianoforte jazz con i musicisti triestini Andrea Zullian e Riccardo Morpurgo, affiancandolo ad alcuni workshop (con il chitarrista americano John Stowell e con il contrabbassista cecoslovacco František Uhlír). Nel 2015-2016  approfondisce le tecniche di improvvisazione anche con il contrabbassista pordenonese Alessandro Turchet.
Nel 2016 vince la borsa di studio per il Summer Jazz Workshop di Veneto Jazz, partecipando al seminario estivo a Chioggia con i docenti della New School di New York.

Per quanto riguarda le collaborazioni e i progetti presenti e passati, dal 2013 suona stabilmente nella Shipyard Town Jazz Orchestra di Monfalcone, diretta da Flavio Davanzo e da fine 2015 collabora con la Banda Cittadina di Muggia e con un ensemble ad essa affiliato dedicato alla musica di Fabrizio de Andrè.
Dal 2016 suona regolarmente nel progetto musicale “Magratea” dei cantautori triestini Edoardo Ferro Casagrande e Giuseppe Taranto (che esegue brani originali) e con il gruppo “Dacapoacoda” i cui arrangiamenti di brani rock in chiave acustica/jazzata sono curati dal chitarrista Cristiano Devitor.
In ambito strettamente jazzistico, nell’ottobre 2015 suona nel Salone Degli Incanti di Trieste nell’ambito della rassegna “Trieste Capitale del Caffè” con un progetto dedicato al jazz anni ’50.
Suona nell’edizione 2016 della rassegna Trieste Loves Jazz in un quartetto jazz che propone un omaggio alla musica di Franco Cerri. Con questo quartetto, diretto dai chitarristi Fulvio Vardabasso e Luigi Pellissetti, tiene svariati concerti a Trieste, Gorizia e nel pordenonese ed ha così l’occasione di suonare con i batteristi noti in ambito regionale quali Luca Colussi, Andrea Pivetta e Federico Chiarion.
Dal 2017 suona regolarmente nel gruppo “Tree” assieme al sassofonista udinese Federico Missio ed al pianista goriziano Giulio Scaramella, con cui ha già all’attivo diversi concerti in ambito regionale. Di recente, collabora  con il pianista Juri Dal Dan in trio con Federico Missio. A questi gruppi più stabili alterna anche collaborazioni occasionali con jazzisti triestini e frequenta le jam session che si tengono nei locali cittadini.

angelo vardabassoIMG_7332


18 luglio 2016, premio a Mathias Butul e Simone Lanzi – batteria e contrabbasso

Mathias Butul è un batterista e percussionista triestino che ha affinato le sue doti in Inghilterra, studiando presso l’“Institute of Contemporary Music Performance” e al “London College of Music”. Con il gruppo rockabilly Brazos – Black Suit Trio ha calcato i palchi italiani, austriaci e sloveni e registrato un album. Iscrittosi al triennio Jazz del Conservatorio Tartini di Trieste, fonda il quintetto jazz FatSlims con cui si esibisce fra Croazia Slovenia e Italia.

Ed proprio un altro membro dei FatSlims che verrà premiato assieme a Butul, cioè Simone Lanzi, bassista e contrabbassista. La sua attività artistica inizia nel 2012 grazie anche alla sua grande passione per il blues, l’improvvisazione e lo swing manouche. Anche lui membro dei Brazos – Black Suit Trio, Lanzi frequenta la classe di contrabbasso jazz di Giovanni Maier al conservatorio Tartini di Trieste prima di entrare a far parte dell’Orchestra Laboratorio 3.0 diretta dallo stesso Maier. Attualmente frequenta il corso di contrabbasso classico col Maestro Stefano Sciascia, continuando quello di jazz con Giovanni Maier.

Dopo la premiazione il pubblico ha potuto apprezzare i FatSlims, quintetto internazionale che comprende, oltre a Butul e Lanzi, i croati Robert Mikuljan alla tromba, Jurica Prodan al sax tenore e Luka Vrbanec al sax alto. Nati nel dicembre 2015, i FatSlims danno subito vita a una serie di esibizioni dal vivo durante le quali il loro stile si caratterizza per la forte presenza di improvvisazione accanto alla musica afroamericana e a quella balcanica. Proprio l’incontenibile energia sprigionata durante i live, spinge la band a definire così il proprio genere: 99% Punk 1% Jazz.

matthiasbutul simonegancilanziPhoto by Danilo Mililli

PremioFRusso2016-Silvia


20 luglio 2015, premio a GIULIO SCARAMELLA – piano

Nato a Gorizia il 10 Giugno 1987, inizia gli studi musicali all’età di 6 anni. Nell’anno 2000 viene ammesso al Conservatorio di musica “Giuseppe Tartini” di Trieste, sotto la guida del prof. Renato Principe. Parallelamente allo studio al conservatorio, Giulio Scaramella integra il suo processo di formazione abbracciando diversi generi musicali, dal jazz al blues, dal funk al rock: svolge un’intensa attività concertistica avendo la possibilità di esibirsi nel Triveneto e in Austria.
Suona in diverse formazioni cameristiche, e dal 2009 suona in duo con il violoncellista Giulio Pacini. Nel 2008/2009 si esibisce inoltre in diversi recital solistici con un repertorio che va da Bach alla musica contemporanea. Nel 2009 si diploma con il massimo dei voti e la lode in pianoforte al conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste, sotto la guida del prof. Igor Cognolato e viene selezionato per rappresentare il conservatorio di Trieste al Premio Nazionale delle Arti a Torino.
A giugno dello stesso anno partecipa inoltre alla “Festa Europea della Musica” con un concerto al Castello di Miramare (Trieste), proponendo un programma interamente dedicato alla musica del 900’, comprendente improvvisazioni su noti standard jazz.
Nel 2010, in duo con Pacini, è finalista al Premio Nazionale delle Arti; in quest’occasione si esibisce al concerto finale al Ridotto del Teatro Verdi; l’esecuzione viene registrata da Radio Vaticana. Attualmente studia Jazz sempre presso il conservatorio di Trieste.

TriesteLovesJazz 2015 - PREMIO FRANCO RUSSO - ph MassimoGoina.comhttp://triestelovesjazz.com/2015/premio-franco-russo-oirquartet/


15 luglio 2014, premio a ALBA NASINOVICH – voce

Alba Nacinovich, nata a Fiume nel 1986, si avvicina alla musica già da giovanissima vincendo lo “Zecchino d’Argento” allo Zecchino d’Oro del 1993. All’età di 8 anni intraprende lo studio del pianoforte con il prof. Roberto Haller presso la scuola di musica “Luigi Dallapiccola” di Fiume. Continua la sua formazione musicale presso il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste dove consegue il diploma di II livello in canto jazz con il massimo dei voti e la lode, studiando con i professori Klaus Gesing, Glauco Venier, Giovanni Maier, Carla Marcotulli, Stefano Bellon e Marcello Tonolo. Vincitrice di una borsa di studio Erasmus, compie parte degli studi presso l’ “Escola Superior de Música e das Artes e do Espectáculo” di Porto, in Portogallo. Si esibisce in veste di solista in numerosi paesi europei (Italia, Croazia, Slovenia, Portogallo, Germania, Austria, Serbia e Grecia), in formazioni che vanno dal duo alla big band e all’orchestra sinfonica. Partecipa a varie rassegne musicali internazionali, quali Villa Celimontana Jazz Festival, Veneto Jazz, Jazz&Wine of Peace, Trieste Loves Jazz,Liburnia Jazz Festival (Croazia) e l’International ethno jazz festival (Croazia).
Prende parte ai seminari di Norma Winstone, Stefano Bollani, Diana Torto, gli Ohad Talmore NewsReel, Marc Ribot, Keith Tippett, Harjo Pasveer, Jarrod Cagwin, Björn Meyer e allo Stage International de Jazz di Treviri (Germania).
Insegna canto moderno e canto jazz presso la Scuola di Musica di Codroipo e gli istituti “Emil Komel” e “Città di Gorizia” di Gorizia.

alba_nasinovich


9 luglio 2013, premio a GABRIELE PRIBETTI – sassofono

Nasce a Trieste il 29/03/1991, studia percussioni al conservatorio Tartini di Trieste dal 2000 al 2005. Dopo alcuni anni si esibiscecome timpanista e percussionista con la banda arcobaleno e più tardi anche con l’orchestra dei cameratisti triestini diretta dal maestro Fabio Nossal.

Nel 2007 comincia a studiare sax tenore con il maestro Diego Mattiassi alla scuola 55 di Trieste. Dopo pochi mesi diventa il sassofonista della reggae band triestina Dr D. & Gimma Spliffa Riddim Band.Dal 2008 svolge un’intensa attività di concerti live e registrazioni in studio in contesti reggae, rock (Burnite), funk (Funkalooba, Gang Band, Frett Less Band), pop, fusion (Xpound) e jazz; aprendo concerti a gruppi e artisti quali Miss Triniti, Ziggi Recado, Zion train, B. R. Stylers, Vallanzaska, Radici Nel Cemento, Ska-J.

Nel 2010 comincia la collaborazione con il gruppo “Makako Jump” (con date in svariati stati europei) che gli dà la possibilità di suonare al fianco di artisti come Bunna (Africa Unite) e Marco “Furio” Forieri (Pitura Freska, Ska-J).Nello stesso anno diventa membro della big band monfalconese “Shipyard Town Jazz Orchestra”, diretta dal maestro Flavio Davanzo.
Durante questi anni segue seminari con Eldad Tarmu, Kyle Gregory, Flavio Davanzo, Andrea Zullian, Nicola Fazzini, Rudy Fantin, Marco Castelli e Dennis Beganovich (Kaykay).
Nel 2011 partecipa alle prestigiose Umbria Jazz Clinics a Perugia e viene ammesso al triennio di Jazz del Conservatorio Tartini di Trieste dove studia per un anno con Klaus Gesing, Giovanni Maier e Matteo Alfonso mentre privatamente segue lezioni con Mauro Negri e Federico Nalesso (Ska-J).

Nel 2012 suona con la band londinese “Zion Train”, con la reggae band slovena “Siti hlapci” all’ Overjam festival, con i “Funky Mama” (Roma) e la “Salento Funk Orchestra” bands in south Italy.

Successivamente vive per 7 mesi a Londra dove ha l’opportunità di lavorare con Rick James (Amy Winehouse), Oscar Kareem Stieler (Erykah Badu, Pino Daniele), James B. Coleman (Spice Girls), Tomasz Bura, Ronnie Scott’s Blues House Band, Sly Blue (New York), Planetman & the Internationalz, Native Sun, Candice Chevon Dixon e collabora stabilmente con il sassofonista Craig Crofton (Pee Wee llis, Brandford Marsalis) a Bristol.

gabriele_pribetti


16 luglio 2012, premio a PIETRO RICCI di Trieste – batteria

Nasce il 15 settembre del 1991 a Trieste. Cresce ascoltando musica di tutti i generi; da Carlos Santana a Jim Hall, da Miles Davis a Michael Jackson. Il primo vero e proprio contatto con la batteria l `avra´ nel 2007 , quando incominciera´ a studiare lo strumento sotto la guida di Paolo Muscovi, nella ” Scuola di Musica 55″. Dopo aver frequentato vari workshop di jazz a Merano e a Gorizia e dopo aver studiato per due anni nella ” Art piano music school ” sotto la guida di Riccardo Morpurgo, decide di iscriversi all´Universita´di Musica a Graz, sotto la guida di Howard Curtis. Nel 2012 vince il premio Franco Russo cosi´potendo partecipare piu´volte al Trieste Loves Jazz nella sua amata citta´.Nel 2015 partecipa al “Getxo Jazz Festival” a Bilbao con il gruppo di Grzegorz Wlodarczyk. Le sue influenze piu´importanti sono; Paul Motian, Chet Baker, Thelonius Monk, Tito Puente, Elvin Jones, Preservation Jazz Hall Band, Buena Banda,  John Coltrane, Jimmy Hendrix.

pietroricci


20 luglio 2011, premio a GIOVANNI CIGUI di Trieste – sassofono

Nato a  Trieste il 17 dicembre 1990.
Nell’anno 2000 all’età di dieci anni comincia a suonare il sassofono contralto alla Scuola di Musica 55 di Trieste, con Diego Matiassi.
Nel 2002 inizia a suonare nel “Laboratorio Orchestra” della Scuola 55, poi divenuto “Bandorkestra 55, diretta da Marco Castelli, sassofonista veneto. La band si esibisce  in diverse date e registra in due occasioni.
Contemporaneamente all’ attività dell’orchestra, comincia a suonare con vari musicisti triestini.
Nell’ estate del 2006 frequenta a Perugia le “Umbria Jazz Clinics” del “Berklee College of Music” di Boston con l’ insegnante di sax James Odgren.
Nel marzo 2007 Giovanni Cigui segue le lezioni di musica d’ insieme e armonia jazz dei professori Glauco Venier e Marcello Tonolo al Conservatorio Tartini.
A luglio del 2007 partecipa nuovamente ai seminari dell’ Umbria Jazz diretti dal “Berklee College of Music”.
Nel 2008 va a formare la band “Funkalooba”, che si esibisce frequentemente ricevendo un’ ottima risposta dal pubblico. La band vince due premi in rassegne musicali locali, e suona sul palco del “Trieste Loves Jazz”.
A giugno del 2009 supera con successo l’ esame di ammissione alla Kunstuniversität Graz (università d’ arte di Graz).
Da ottobre 2009 frequenta la classe di sassofono jazz presso il dipartimento di jazz, con gli insegnanti prof. Karlheinz Miklin e prof. Heinrich von Kalnein, e partecipa a numerosi seminari.
Attualmente è iscritto al quinto semestre.
Nell’ estate del 2010 partecipa ai seminari del “Tuscia in Jazz” festival, seguendo le lezioni di Dave Liebman e Rick Margitza.

giovanni_cigui


22 luglio 2010, premio a DANIELE RAIMONDI di Trieste – tromba

Nasce a Palermo il 12 giugno 1992, nel 1993 si trasferisce con la famiglia a Trieste, dove attualmente vive e studia. All’età di 6 anni inizia lo studio musicale frequentando un corso per bambini di 2 anni dove con il gioco incomincia a capire le note ed il ritmo. Successivamente intraprende lo studio classico della tromba con il maestro Flavio Sgubin di Udine presso la scuola di San Giuseppe della Chiusa a Trieste diretta dal maestro Marino Marsic, dopo tre anni è stato introdotto nell’Orchestra a fiati della Scuola diretta dallo stesso Marino Marsic.
All’età di 14 anni si iscrive al conservatorio con il massimo punteggio, viene inserito al corso base al termine del quale con la votazione di 10 al solfeggio ed 8,50 alla tromba viene iscritto al 3° anno che frequenterà nell’anno 2007-2008. Da pochi mesi con l’influenza del padre (appassionato di jazz e chitarrista) ascolta ed esegue numerosi brani standard jazz ma rimane folgorato nell’ascoltare il grande Arturo Sandoval, inizia lo studio con il maestro jazz Flavio Davanzo il quale lo introduce perfettamente con Kind of Blue di Miles Davis al sentimento dell’improvvisazione Jazz.
Nel luglio 2007 frequenta il Jazz CLINICS di Perugia con i maestri Ken Cervenka e David Boato della Berklee School di Boston al termine del quale vince una borsa di studio di 5 settimane per studiare in America nella prestigiosa Berklee school of Boston.
Attualmente suona con vari gruppi Jazz locali. Durante l’anno 2008 ha studiato tecnica di improvvisazione ed Armonia con il grande pianista Riccardo Morpurgo. Ha frequentato il seminario di Siena Jazz 2008 con il maestro Marco Tamburini, Claudio Corvini ed il grande Giampaolo Casati. Sempre nel 2008 ha ricevuto il premio dalla Fondazione Siena Jazz consistente in una borsa di studio per frequentare il seminario Siena Jazz 2009. Il 17 agosto 2008 ha avuto l’onore di suonare con il grande Ernesto Vitolo(tastierista di Pino Daniele) organo hammond e tastiera, in una piazza siciliana unitamente a Gaspare Costa Drums, Giovanni Buzzurro Bass, ed Osvaldo Lo Iacono Guitar.
L’11.06.2009 consegue la licenza di solfeggio e setticlavio presso il conservatorio Tartini di Trieste con il punteggio di 8,70. Il 7 agosto 2009 ha terminato il masterclasses di Siena jazz ed ha suonato con Jim Snidero e Pietro Leveratto, mentre ha frequentato le lezioni di strumento con Marco Tamburini prima ed Eddie Henderson dopo. A settembre 2009 ha frequentato il Workshop Jazz di Gorizia. Nel 2010 si è iscritto al Masterclasses Tuscia Jazz di Soriano nel Cimino (VT) che si terra’ il 26 luglio 2010 con il trombettista Flavio Boltro.
Un bel concerto è stato eseguito il 7.5.2010 presso la scuola di musica 55 con Emanuele Grafitti chitarra e il grande contrabassista maestro Giovanni Maier del triennio jazz del conservatorio Tartini di Trieste e Raimondi Daniele alla Tromba.
Il 22 luglio 2010 è stato premiato dalla signora Russo come miglior talento triestino premio che ogni anno viene assegnato alla memoria del grande musicista Franco Russo. al termine della premiazione si è tenuto il concerto dei premiati con il pianista romano Enrico Zanisi, Emanuele Grafitti alla chitarra Daniele Raimondi Tromba, e special guest Luca Colussi Batteria e Simone Serafini Contrabasso.
A Tuscia è stato inserito nel 5 etto di Matteo Cidale nel concorso Jimmy Wood al termine della serata si aggiudica il premio miglior trombettista del Tuscia in jazz 2010, il Matteo Cidale quintett vince il premio miglior gruppo jazz 2010 in Tuscia. Tra i quali un concerto presso l’auditorium di Roma che si terra’ il 27.11.2010.Attualmente sta partecipando al Porsche Jazz festival con la finale in data 5.9.2010 a Padova al termine si aggiudicano il primo posto vincendo il festival il grande Lucio Dalla ha premiato il duo ed ha voluto suonare il clarinetto insieme in una esibizione live di un blues. Durante il concerto con il Matteo Cidale quintett ha suonato con il grande sassofonista Mattia Cigalini nella citta’ di La Spezia. Il 20.07.2011 ha suonato in sestetto in piazza Hortis ha Trieste per il concerto dei premiati Franco Russo. A fine luglio 2011 partecipa come assistente del grande trombettista Flavio Boltro presso il Tuscia in Jazz. A breve conseguira’ il diploma di tromba presso il conservatorio statale G. Tartini di Trieste.

daniele_raimondi


20 luglio 2009 premio a EMANUELE GRAFITTI di Trieste – chitarra

ll virtuoso chitarrista Emanuele Grafitti, classe 1992, ha dalla sua, nonostante la giovanissima età, un curriculum già ricco ed importante. Dopo essersi diplomato al Conservatorio Tartini di Trieste vince nel 2009 il premio Franco Russo come miglior talento emergente, e nel 2010 il concorso “Porsche Live – Giovani e Jazz”, in duo con il trombettista Daniele Raimondi, suo coetaneo e concittadino.  AlfaOmega – così si chiama il duo – pubblica nel 2012 un album per l’etichetta padovana Blue Serge, «Travellin’», che ottiene lusinghieri consensi di critica. All’inizio del 2013 esce quindi il suo primo disco da solista, «Life Colours», lavoro autoprodotto e totalmente acustico, che mette in mostra una tecnica ed un’espressività inconfondibilmente personali. Ad appena ventidue anni Emanuele Grafitti sembra quindi pronto per imporre il suo talento anche sulla scena internazionale, e la definitiva consacrazione potrebbe arrivare proprio con questo «Zen Garden», pubblicato nel marzo 2014 dalla label veneziana Caligola Records, disco di raffinata fattura in cui viene affiancato da riconosciuti protagonisti del jazz italiano come il sassofonista Maurizio Camardi, qui impegnato, oltre che al soprano e sopranino, anche al duduk, ed il fisarmonicista Fausto Beccalossi, fra i migliori specialisti europei dello strumento, da qualche anno componente stabile del gruppo di Al Di Meola. Grafitti si rivela anche eccellente compositore (sono tutti suoi i sette brani dell’album), capace di filtrare con originali creatività e lirismo gli echi delle musiche di molte parti del mondo, soprattutto dell’area mediterranea.
Questo primo breve tour del trio, che toccherà Padova, Venezia e Trieste, farà assaporare agli appassionati triveneti che lo desidereranno la naturalezza dei suoni acustici del suo jazz allo stesso tempo avvincente e raffinato.

emanuele_grafitti


premiorusso2

CONCORSO NAZIONALE FRANCO RUSSO (2007)

14 luglio 2007 premio a ENRICO ZANISI (Roma: piano) e ALESSANDRO LANZONI (Firenze: piano)

Concluso a Trieste il Concorso Franco Russo per giovanissimi compositori-pianisti

La commissione del concorso nazionale di composizione-esecuzione pianistica “Franco Russo” in ambito jazz, riunitasi nella sede RAI del Friuli Venezia Giulia (Trieste, 30 ottobre 2007), dopo l’audizione dei due finalisti Alessandro Lanzoni ed Enrico Zanisi, ha manifestato vivo apprezzamento per le qualità musicali espresse dai giovanissimi concorrenti e pur nella difficoltà di stabilire una graduatoria di merito tra due talenti tanto dotati e promettenti, ha convenuto all’unanimità di attribuire la prima borsa di studio ad ENRICO ZANISI nato a Roma il 22 febbraio 1990. Gia vincitore del terzo premio in Germania al concorso internazionale “Jugend Musiziert”, Zanisi sta approfondendo lo studio del pianoforte-jazz con Salvatore Bonafede, Kenny Werner, Andy Gravish, Marvin Stamm. Al concorso Franco Russo ha presentato ed eseguito due sue composizioni: “Albert” e “Chantez s’il vous plait”. La seconda borsa di studio è andata ad ALESSANDRO LANZONI, nato a Firenze il 22 marzo 1992. A soli 15 anni, Alessandro vanta già molti successi tra cui una borsa di studio per la Berkley School di Boston, mentre l’estate prossima suonerà alla Morgan Librery di New York. Ha frequentato vari corsi tra cui quelli con Stefano Bollani e Franco D’Andrea. Lanzoni ha presentato in concorso due sue composizioni: “Il mulino” e “On the snow”.

La commissione del concorso -presieduta nella prima fase dal M.o Gianni Ferrio e nella seconda dal M.o Giorgio Vidusso- era composta anche da Euro Metelli, Valter Sivilotti, Stefano Giannotti, Gianni Gori.

Vivissimo pure il successo del concerto pubblico finale nell’Auditorium del Museo Revoltella, dove Zanisi e Lanzoni hanno suonato e ricevuto le borse di studio offerte dalla signora Silvia Russo. In apertura di serata sono stati ricordati (lungo un affettuoso itinerario di musiche e di immagini) il pianismo raffinato e la personalità umana ed artistica del musicista triestino scomparso a Roma nel 2005. La sede RAI di Trieste produrrà, sul concorso Franco Russo, un programma televisivo per la regia di Luigi Zannini.

Trieste, 30 ottobre 2007.

ENRICO ZANISI

Enrico Zanisi, 21 anni, si è diplomato in pianoforte con lode presso il Conservatorio de L’Aquila sotto la guida del M° Valter Fischetti.
In qualità di pianista classico si è aggiudicato un primo premio in numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui “Piccole Mani” – Perugia, “AMA Calabria” – Vibo Valentia, “Anemos” – Roma nei quali si è classificato primo assoluto.
Parallelamente, dall’età di otto anni, ha praticato la musica d’insieme in duo con violino e in trio con violino e violoncello aggiudicandosi, con questa formazione, il terzo premio al Concorso Internazionale Jugendmusiziert 2003 e 2004; ha collaborato inoltre con le orchestre da camera “I Piccoli Filarmonici” e “Gruppo Preludio”.
A 15 anni ha cominciato ad interessarsi al jazz, studiando con Marco Di Gennaro e seguendo i corsi estivi di  “Siena Jazz 2005”, “Jazz’s Cool 2006-2008-2009”,  “Umbria Jazz 2008”, seguendo le lezioni di S. Bonafede, S. Battaglia ,  K. Werner, M. Stamm, A. Gravish, J. Calderazzo, K. Rosenwinkel, S. Colley, P. Markowitz, L. Grenadier.
Come pianista jazz ha vinto il primo premio-borsa di studio al “Premio Nazionale di composizione-esecuzione pianistica in ambito jazz Franco Russo” (Trieste 2007).
Si è inoltre classificato al secondo posto al “Premio Roma Jam Session 2007”, riscuotendo entusiastici apprezzamenti da parte del pubblico e della critica.
Nel 2008 ha vinto una borsa di studio di $10.000 per frequentare un corso annuale presso l’Università Berklee di Boston, e si è classificato finalista e vincitore della borsa di studio “Nuoro jazz” al “Premio Internazionale Massimo Urbani” PIMU.
Nel 2009 si è aggiudicato il Primo Premio e il “Premio del Pubblico” al prestigioso Concorso Nazionale per nuovi talenti del jazz italiano “Chicco Bettinardi” (Piacenza) ed ha superato la selezione per l’ammissione alla facoltà di jazz presso la “Manhattan School of Music” di New York. Nel 2010 ha vinto la terza edizione del “Vittoria Rotary Jazz Award” istituito dal celebre sassofonista Francesco Cafiso.
Collabora con varie formazioni jazzistiche tra cui APOGEO del contrabbassista Giovanni Tommaso, Stefano di Battista Quartet; ha una suo trio: “Enrico Zanisi Trio” con Pietro Ciancaglini e Ettore Fioravanti con il quale ha inciso “Quasi Troppo Serio”, prodotto da NUCCIA e distribuito da EGEA  e un quartetto: “ZUT 4”, con cui propone brani originali e standard rivisitati. Fa parte della O.J.V.C. Orchestra Jazz Villa Celimontana  diretta da Mario Corvini e della “Giovani Titani Orchestra” diretta da Massimo Nunzi.
Frequenta il biennio della laurea specialistica di jazz presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone.
Ha avuto il piacere di suonare con: David Liebman, Andy Sheppard, Stefano Di Battista, Giovanni Tommaso, Francesco Cafiso, Ares Tavolazzi, Pietro Ciancaglini, Ettore Fioravanti, Daniele Scannapieco, Fabrizio Bosso, Anthony Pinciotti, Roberta Gambarini, Massimo Nunzi et al.
Si è esibito in alcuni dei più importanti festival Italiani tra cui Villa Celimontana Jazz Festival, Umbria Jazz Winter e Umbria Jazz, Casa del Jazz, Brindisi Jazz Festival, Auditorium Parco della Musica, Tabarka Jazz Festival (in tunisia), European Jazz Expo, Piacenza Jazz Festival, Bergamo Jazz Festival, Trieste Loves Jazz Festival et al.
Dicono di lui:
But I was especially impressed by the sixteen-year-old pianist, Enrico Zanisi. He is the first Jazz musician in the family, but has a good classical foundation on the instrument. Strangely, he never had any instruction in “comping,” but he wasn’t far off of the mark. And, with his ears, he will gain considerably by listening to the really good rhythm sections in classic recordings. He is very inventive and has many excellent ideas. I would love to have the opportunity to play with him at some point in the future. (Marvin Stamm – Jazz’s Cool 2006)

…Nel caso di Zanisi, quindi, vista anche la giovane età, non è peregrina la domanda se ci si trovi davanti ad un nuovo Massimo Urbani: è sicuramente anche lui un geniaccio, fra i pianisti, il paragone più immediato potrebbe essere Luca Flores,… (Marco Maimeri – Premio Roma Jam Session 2007)

Enrico Zanisi plays with an assuredness that belies his years with a  wonderful touch, lyricism and swing. (Phil Markovitz – Manhattan School of Music 2009)

Corale, traccia quattro. Difficile ascoltare questo brano a tempo lento, dalle note distillate e sofferte, e non rimanerne rapiti. La Musica, il suo interplay trasmettono maturità e profondità che non si sospetterebbero in un così giovane pianista. Eppure il romano Enrico Zanisi ha tecnica, classe e sa far vibrare le note con intensità emotiva. Questo cd è una preziosa boccata d’ossigeno per chi crede che il jazz non sia confinato nell’accademia, nel glamour o nell’intrattenimento.

(Luigi Onori 2010 – Recensione del CD “Quasi troppo serio”)

enrico_zanisi

Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.epicantica.net/premiofrancorusso/index.htm